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In questo articolo trovi tutte le informazioni riguardanti l‘artrosi al ginocchio e come ridurre il dolore. Si tratta di uno dei temi quotidiani del nostro Centro di Fisioterapia a Roma Balduina. Partiremo dal raccontarti cosa è l’artrosi e quali sono i soggetti maggiormente colpiti. Proseguiremo con la spiegazione delle cure più efficaci e concluderemo con alcuni consigli preziosi per te!

Buona lettura 🙂

Artrosi al ginocchio: cosa significa?

Gonartrosi: quali sono le persone più colpite?

Fisioterapia: come ridurre il dolore

Consigli utili


Artrosi al ginocchio: cosa significa?

L’artrosi è una delle patologie degenerative del sistema muscolo-scheletrico più frequenti, e il ginocchio è una delle articolazioni maggiormente colpite.

L’esordio di questa patologia ha inizio con la degenerazione della cartilagine, che è un tessuto che si interpone tra i due margini ossei dell’articolazione, che nel caso del ginocchio sono tibia e femore.

La cartilagine ha il compito migliorare la superficie di scorrimento tra le ossa, e ammortizzare il carico. Come intuirai bene, quando questo tessuto viene a mancare si verificano problemi.

Alla degenerazione della cartilagine segue uno stato di infiammazione cronica e una degenerazione delle superfici ossee che portano dolore e limitazione del movimento.

Gonartrosi: quali sono le persone più colpite?

Le persone più colpite da questa condizione sono: soggetti con età superiore ai 60 anni, persone che hanno subito traumi al ginocchio o che sono affette da problematiche strutturali come ginocchio valgo e ginocchio varo.

Un ginocchio che ha subito traumi, è sicuramente una struttura più a rischio nel riportare patologie come l’artrosi. Pensa ad esempio a tutti questi casi di ginocchia a cui è stato asportato il menisco. Come sai, il menisco è un “cuscinetto” situato tra femore e tibia e ha lo scopo di ammortizzare il carico e stabilizzare il movimento articolare. A seguito di traumi, può lesionarsi e spesso c’è la necessità di asportarlo chirurgicamente. Ovviamente l’articolazione, quando lavora per molti anni senza il menisco, ha un rischio maggiore di andare incontro a condizioni degenerativi come l’artrosi al ginocchi.

Il ginocchio valgo e il ginocchio varo, sono condizioni in cui il femore e la tibia formano un angolo che è più o meno acuto dei normali canoni fisiologici. Questo comporta una maggiore carico nella parte mediale o laterale del ginocchio, e a distanza di anni può dimostrarsi un fattore di rischio anche nello sviluppo di patologie come la gonartrosi.

Fisioterapia: come ridurre il dolore

Per ridurre il dolore causato da artrosi al ginocchio occorre innanzi tutto capire il grado di degenerazione dell’articolazione. L’esame più utilizzato in questi casi è un RX (una lastra) in doppia proiezione, in cui si vede il ginocchio da anteriormente e lateralemente. Considera che un ciclo di fisitoerapia è sempre indicato, anche nei casi destinati all’operazione chirurgica, ma ovviamente in base all’obbiettivo si stabilisce il programma terapeutico.

Gli elementi che caratterizzano questo tipo di riabilitazione sono:

  • Tecniche di terapia manuale: si tratta di tecniche che derivano sia da scuole osteopatiche che di Terapia Manuale anglosassone. Con queste mobilizzazioni specifiche si ha l’obbiettivo di recuperare al meglio il movimento fisiologico dell’articolazione, recuperando gradi di movimento e funzionalità articolare.
  • terapia fisica: e in particolare laserterapia ad alta potenza e tecarterapia. Sono due dispositivi che stimolando la biologia del tessuto controllano lo stato infiammatorio e riducono la sensazione algica.
  • Esercizi di rinforzo: la letteratura scientifica ad oggi fornisce numerose prove sull’importanza dell’esercizio nelle condizioni di artrosi. Stabilire un programma specifico di esercizi che la persona può effettuare anche a casa è una componente fondamentale del percorso riabilitativo.
  • Infilatrazioni di acido ialuronico o cortisone. Sono effettuate dall’Ortopedico e in condizioni di forte dolore o limitazione articolare, così da permettere un migliore percorso fisioterapico. Per questo, se fossero necessarie, avvengono prima che si inizi il ciclo terapeutico

Consigli utili

Ecco ora qualche consiglio utile se soffri di gonartrosi e vuoi migliorare la tua sintomatologia oppure se non ci soffri e vuoi prevenirla.

  1. Il movimento è fondamentale. Ci teniamo affinché passi questo concetto. Il nostro corpo è strutturato per muoversi, e si danneggia se ci muoviamo troppo poco, cosa che succede nelle vite di molti adulti della popolazione occidentale. Che sia una camminata nella pista ciclabile vicino casa, oppure un allenamento in palestra, cerca di collocare il movimento come caratterista costante della tua vita quotidiana.
  2. il peso. In Italia abbiamo una percentuale altissima di obesità, soprattutto in età giovanile. Sottoporre il nostro corpo a un carico alto, senza un’adeguata massa muscolare che lo sostenga porta un’inevitabile e dannoso sovraccarico delle articolazioni, soprattutto degli arti inferiori.
  3. Affidati a professionisti. Oggi non è facile scegliere professionisti validi per la propria salute, c’è un’offerta talmente alta che possiamo entrare in confusione! Prima di recarti da un professionista, documentati su di lui, chiedi pareri a persone di cui ti fidi, leggi cosa scrivono i pazienti di lui, e soprattutto prova. Noi mettiamo a disposizione dei nostri pazienti una valutazione gratuita in cui analizziamo a fondo la loro condizione e gli comunichiamo il piano terapeutico più adatto alle loro esigenze.
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