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Lo sci è lo sport invernale che si pratica di più al mondo! Secondo alcune statistiche infatti sembra che tra sciatori e snowboarder si arrivi circa a 270 milioni di persone (200 milioni per lo sci e 70 per lo snow).

In Italia lo sci e lo snowboard sono praticati per un periodo di circa 3 mesi, e lo sciatore medio non supera i 7 giorni effettivi di sci all’anno.

Nonostante negli ultimi vent’anni ci sono stati molti progressi nella performance e nella sicurezza dei materiali utilizzati, l’incidenza dei traumi che avvengono sulle piste da sci non risulta essere diminuita. Questo poiché solo una piccola parte degli sciatori/snowboarder pratica attività sportiva durante il resto dell’anno, e come immaginerai: dopo mesi di vita sedentaria, la pratica di un’intensa settimana di sport sottopone il corpo ad un alto rischio di subire traumi.

Quali sono i traumi più frequenti nelle piste da sci?

Circa la metà di tutti i traumi che avvengono sulle piste da sci riguardano gli arti inferiori, non a caso il ginocchio è l’articolazione più colpita con un’incidenza che supera il 40%. Seguono condizioni dolorose alla spalla 20%, alla colonna 13% e alla mano/dita 10%.

DI seguito vedrai i traumi da sci più comuni nelle specifiche articolazioni:

GINOCCHIO

  • Lesione legamento crociato anteriore: è l’evento traumatico più comune nelle piste da sci! Si verifica quando il ginocchio subisce una brusca distorsione in flessione e in valgismo. Nei casi più sfortunati si associa una lesione del menisco mediale e del legamento collaterale mediale. Nei soggetti che subiscono una lesione molto importante, è sin da subito evidente un importante deficit di stabilità dell’articolazione, in particolare nella traslazione antero-posteriore.
  • Lesione legamento collaterale: avviene in casi di forti sollecitazioni in valgismo ossia nella parte mediale (lato interno) del ginocchio.
  • Lesione meniscale: in particolare riguarda il menisco mediale. Tale trauma avviene spesso quando si case e non si staccano gli sci dagli scarponi e il ginocchio subisce un brusco movimento di rotazione e flessione.

Cosa fare nell’immediato?

Ti consigliamo di stabilizzare sin da subito il ginocchio con qualsiasi cosa avete a disposizione, ad esempio legando le racchette da sci parallelamente al ginocchio utilizzando la vostra sciarpa. In questo modo ridurrete al minimo il movimento e il carico all’articolazione ed eviterete di peggiorare la condizione. Richiedete l’intervento dei soccorsi per arrivare alla macchina, o nel primo punto di soccorso.

Il medico che vi visiterà effettuerà un’anamnesi e dei test clinici per valutare l’entità del trauma ed eventualmente vi prescriverà un esame radiologico per approfondire la vostra situazione (RX o/e Risonanza Magnetica).

Per quanto riguarda gli altri distretti dell’arto inferiore, caviglia e piede sono salvaguardati dallo scarpone mentre l’anca non è particolarmente esposta al rischio di traumi.

SPALLA

  • Lussazione: è l’infortunio più comune nelle condizioni dolorose di spalla riportate in questi sport invernali. Si tratta di un trauma molto doloroso e se la spalla non rientrasse nella sua posizione fisiologica per voi sarà impossibile muovere la spalla.

Nel caso in cui l’articolazione dovesse rientrare spontaneamente nella sua sede, per sicurezza vi consigliamo di non muovere la spalla fino al controllo con il medico.

Nella maggior parte dei casi la lussazione si verifica in seguito ad un’improvvisa caduta il cui primo appoggio con il suolo è con la mano o con il gomito, e questo può far sì che tutta la forza si scarichi sulla spalla.

Normalmente si tratta di lussazioni anteriori, dove si ha la fuoriuscita della testa dell’omero nella superficie anteriore dell’articolazione. In condizioni del genere è ben visibile la testa dell’omero che fuoriesce sopra il muscolo bicipite.

  • Lussazione acromion-claveare: si verifica nei casi in cui il soggetto impatta direttamente con la spalla contro un’altra superficie che può essere il suolo, un ostacolo davanti a sé, oppure un altro sciatore. Nei casi di lussazione grave, è ben visibile vedere come il margine della clavicola sia slittato superiormente a quello dell’acromion. (Come molti di voi sanno, l’acromion è una sporgenza ossea della scapola 😉 ).

Cosa fare nell’immediato?

A differenza del ginocchio, nel caso della spalla risulta più difficile stabilizzarla senza un tutore specifico. Fai in modo di tenere il braccio nella posizione in cui avverti meno dolore, se puoi evita di muoverti e attendi l’arrivo dei soccorsi.

  • TRAUMA CRANICO E TRAUMA CERVICALE: come puoi facilmente intuire si tratta dei traumi più gravi che possono accadere sulle piste da sci. Per fortuna sempre più sciatori e snowboarder utilizzano il casco, e questo ha permesso di ridurre l’incidenza di questo tipo di infortuni. Nel caso si dovesse impattare una superficie dura come un albero o un sasso con il cranio o con il collo, il consiglio/dovere è di rimanere immobili, così da ridurre al minimo un’eventuale compromissione midollare

A questo punto ti starai chiedendo come poter affrontare al meglio i tuoi giorni in montagna? Leggi il nostro articolo su come prevenire questi infortuni in settimana bianca!

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