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Introduzione

Hai sentito mai parlare di “protocolli” relativi alla cura di una specifica patologia come l’epicondilite, di un sintomo come il dolore alla spalla o di un particolare distretto corporeo come il ginocchio?  Nel corso di questo articolo ti spiegherò perché nel Centro di “Fisioterapia Balduina” riteniamo strettamente necessario che l’elemento preso in causa venga contestualizzato e analizzato come una parte di un sistema molto più grande, dove ogni singola componente, fisica e psicologica, è strettamente connessa con le altre.

Due approcci differenti nella risoluzione dei problemi: meccanico e olistico 

L’ approccio di tipo meccanico

L’approccio di tipo meccanico considera l’articolazione o il muscolo da trattare come un segmento indipendente dagli altri. Se un paziente ha dolore nella parte laterale della spalla, il fisioterapista si concentrerà su quella articolazione, che è ritenuta come unica causa del problema. Questo modus operandi è molto efficacie nella riparazione di meccanica dove se il problema di una bicicletta è la camera d’aria bucata, basta sostituirla con una nuova per poter continuare a pedalare.

Come intuirai facilmente questo tipo di procedimento non è altrettanto efficacie quando si parla di corpo um

ano, dove ogni elemento è collegato agli altri (fisici, psicologici ed emotivi) mediante un delicato equilibrio.

Nel corso della nostra esperienza lavorativa abbiamo avuto modo di toccare con mano quanto sia importante prendere in considerazione non solo i fattori biomeccanici come il tendine, l’osso o l’articolazione, ma il modo in cui la persona vive quella determinata condizione dolorosa. La storia clinica che il paziente ha alle spalle, il contesto in cui appartiene e le aspettative che ha riguardo la sua situazione sono elementi fondamentali.

L’approccio di tipo olistico

Da qui nasce l’esigenza di effettuare una valutazione iniziale ai nostri pazienti, prima di cominciare qualsiasi trattamento. Lo consideriamo un momento così importante che la offriamo gratuitamente. È un’occasione per conoscere e farci conoscere dalla persona che abbiamo davanti. Lo riteniamo un momento importante per valutare al meglio la sua problematica e poter così pianificare il miglior percorso terapeutico adatto alle sue esigenze. Un’ epicondilite, un dolore alla spalla o una distorsione al ginocchio sono differenti da persona a persona. Non solo per fattori biologici ma anche psicologici. Non è un caso se molti studi attestano che il significato che si attribuisce al sintomo determina il modo di viverlo e di superarlo.

 

Esistono modalità differenti di vivere lo stesso dolore

Ti faccio un esempio. Il dolore anteriore alla spalla destra che avverte un ragazzo di 28 anni, nuotatore agonista, dopo aver terminato una gara verrà affrontato in modo differente rispetto a un suo coetaneo con lo stesso sintomo ma che soffre di depressione? Ovviamente si!

Primo caso

Il paziente appartiene ad un ambiente sportivo.probabilmente conosce la sintomatologia, poiché avrà già avuto molte volte l’esperienza di dolore post gara, e sa che guarirà.

Questo significa che parteciperà in modo attivo al percorso terapeutico poiché ha la convinzione che più si impegna e prima potrà tornare ad allenarsi.

 

Secondo caso

Nel secondo caso abbiamo un diverso approccio nei confronti della sintomatologia, e se questo non viene gestito adeguatamente dal fisioterapista può avere importanti ripercussioni sulla riuscita del percorso terapeutico.

Infatti una persona che dà un significato negativo alla condizione che sta attraversando sarà di conseguenza

poco motivata alla guarigione. Ciò significa che probabilmente non rispetta il calendario delle sedute, che non esegue gli esercizi correttamente e che dunque non migliori nei tempi previsti.

Per questi ed altri motivi che affronteremo nei prossimi articoli riteniamo fondamentale considerare la “persona” al centro del piano terapeutico e non la patologia. Lavorando su tutto ciò che quell’insieme di sintomi significano per lei.

 

Soffri di mal di schiena, hai subito un intervento chirurgico o una distorsione? Chiamaci subito! il Team di Fisioterapia Balduina sarà a tua disposizione per prenotare la tua valutazione gratuita!

 

Dott. Andrea Pettirossi

 

Il nostro Centro di Fisioterapia è situato vicino alle più note vie del quartiere, come: via R. Pereira, via De Carolis, Via delle Medaglie d’oro, Via della Balduina, via dei Massimi, via San Cipriano, via Proba Petronia, via Mario Fascetti ed è tra Piazza Giovenale e Largo Maccagno . Siamo difronte l’Istituto Comprensivo “D. R. Chiodi” e a pochi passi dalla Fermata Appiano della linea FR3 e a pochi minuti di macchina dai quartieri Prati, Montemario, Cortina d’Ampezzo, Piazzale Clodio e Trionfale.

                                                                                                   

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