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La riabilitazione del legamento crociato anteriore è parte del nostro lavoro quotidiano al Centro di Fisioterapia a Roma Balduina. In questo articolo ti scriviamo tutte le info che devi sapere per guarire e tornare in forma il prima possibile.

 

La fisioterapia per il recupero dopo la lesione del legamento crociato anteriore

 

 

Anatomia del LCA Tendine del quadricipite e tendine della zampa d’oca: i due sostituti del LCA

 

 

Perché si rompe il legamento crociato anteriore?

 

 

In cosa consiste l’operazione chirurgica?

 

 

L’importanza della fisioterapia pre-operatoria

 

 

La riabilitazione dopo l’intervento

 

 

Quanto tempo ci vuole prima che torni a muovermi come prima?

 

 

Come poter accelerare i tempi di recupero: esercizi e strategie!

 

 

 

 

La fisioterapia per il recupero dopo la lesione del legamento crociato anteriore

 

La fisioterapia per il recupero dopo la lesione del legamento crociato anteriore (che spesso trovi abbreviato con l’acronimo LCA) è un’esperienza che quasi ogni fisioterapista vive nella propria carriera lavorativa. Questo perché la lesione di questo legamento è una delle condizioni dolorose del ginocchio più diffuse , soprattutto in alcune categorie di persone.

 

Nel Centro di Fisioterapia a Balduina sono anni che ci occupiamo del trattamento di questo tipo di problematiche e nel corso di questo articolo troverai tutte le informazioni relative alla riabilitazione del legamento crociato anteriore, alla sua lesione, alla riparazione chirurgica e alla fisioterapia che ne consegue.

 

Se ti sei lesionato anche tu questo legamento e sei in attesa di essere operato fai attenzione ai consigli che abbiamo scritto nell’ultimo paragrafo! Ti saranno molto utili 🙂

 

 

Anatomia del LCA Tendine del quadricipite e tendine della zampa d’oca: i due sostituti del LCA

 

I legamenti crociati sono due:

  • legamento crociato anteriore 
  • legamento crociato posteriore

e sono chiamati così perché nel loro percorso si intersecano formando una vera e propria croce.

 

Sono legamenti che si trovano all’interno della capsula articolare del ginocchio, e stabilizzano il femore e la tibia nei movimenti di scivolamento anteriore e posteriore e nei movimenti di rotazione. 

 

 

Perché si rompe il legamento crociato anteriore?

 

Il legamento ha il compito di stabilizzare il movimento di una articolazione. Quando però la potenza del movimento supera la resistenza del legamento quest’ultimo si rompe.

 

Il legamento crociato anteriore stabilizza i movimenti di rotazione e scivolamento anteriore e posteriore fra tibia e femore. Per questo motivo, quando il ginocchio va incontro a un eccessivo movimento di flessione, valgismo e rotazione esterna il legamento tende a lesionarsi. 

 

La lesione può essere parziale o totale, il più delle volte, il legamento si rompe definitivamente e solo in pochi casi si ha una lesione in due tempi (prima una lesione parziale e  in un secondo trauma sussegue una lesione completa).

 

 

In cosa consiste l’operazione chirurgica

 

Quando il legamento crociato anteriore si rompe l’unica soluzione è effettuare un’operazione chirurgica di riparazione. Purtroppo trattandosi di una struttura poco vascolarizzata, il legamento stenta a ripararsi da solo anche in caso di lesione parziale.

 

Per fortuna l’operazione chirurgica non è tra le più complesse, e grazie alla tecnica artroscopica con due piccoli buchi si riesce ad effettuare la riparazione del legamento.

 

Come vedi nel video qui sotto, quando si rompe il LCA è necessario sostituirlo e seguono due approcci differenti.

L’utilizzo di una parte del tendine del quadricipite, chiamato anche legamento patellare (si trova sopra la rotula) oppure l’utilizzo di una parte del tendine della zampa d’oca. 

 

Il tipo di tendine utilizzato per sostituire il legamento lo decide l’ortopedico in base a diversi elementi da prendere in esame.

 

 

 

 

L’importanza della fisioterapia pre-operatoria

 

Se vuoi accelerare i tempi di recupero è importante approcciare a quest intervento nella maniera più seria possibile.

 

Prima ti operi e meglio è! Non è un caso se i calciatori vengono operati entro le 48 ore dall’intervento. Ogni giorno che aspetti prima di essere operato, è un giorno di immobilità in più per l’articolazione del ginocchio, un giorno di perdita di forza per il tono muscolare. 

 

Ma ovviamente non siamo tutti calciatori e non abbiamo sempre la possibilità di essere operati con la massima priorità: quindi che cosa fare?

 

Molti ortopedici prescrivono un ciclo di fisioterapia pre-operatoria al fine di preparare il ginocchio e il paziente ad affrontare l’operazione nella migliore condizione possibile. In questa fase si mantiene il tono muscolare con esercizi isometrici specifici, si riduce lo stato infiammatorio dell’articolazione con mezzi fisici ad alta tecnologia come laser o tecarterapia per il ginocchio e si insegna la deambulazione con le canadesi e si informa il paziente sul tipo di training che dovrà effettuare dopo l’operazione. 

 

 

La riabilitazione dopo l’intervento

 

La riabilitazione dopo l’intervento chirurgico te la raccontiamo in 4 step.

 

1 step: riduzione del dolore e controllo dello stato infiammatorio

 

Si utilizzano mezzi fisici ad alta tecnologia come laser e tecarterapia, e vengono integrati con tecniche manuali dolci (massaggio e mobilizzazioni passive) .

Soprattutto in questa prima fase interveniamo con il nostro servizio di Fisioterapia Domiciliare a Balduina in modo che il paziente si trovi nell’ambiente più adatto e non rischi di andare incontro a disagi dovendo uscire di casa. 

 

 

2 step. Recupero del rom articolare

 

Si inizia a lavorare per fare in modo che il ginocchio superi i 90° di flessione. L’aumento dell’arco di movimento articolare avviene mediante tecniche manuali specifiche e tramite l’esecuzione di esercizi attivi all’interno di un range di movimento ben preciso, al fine di rendere l’esercizio allenante ma non rischioso.

 

 

3 step recupero della forza

 

Si inizia a mettere il focus della riabilitazione sul recupero della forza quando l’articolazione ha recuperato una buona mobilità (almeno 120° di flessione).

 

Si lavora con esercizi a corpo libero e sotto carico. Tra gli esercizi più utilizzati in questa fase c’è l’esercizio dello squat, che inizialmente lo facciamo eseguire in posizione bipodalica e poi con il migliorare delle condizioni del paziente passiamo all’esecuzione monopodalica.

 

 

4 step: recupero completo della funzionalità del ginocchio

 

Per il recupero della funzionalità completa del ginocchio strutturiamo un training riabilitativo che comprenda esercizi di carico importante e improvviso (es. salti), esercizi propriocettivi e di equilibrio. Quest’ultima fase è molto importante al fine di ridurre l’insorgere di recidive che in alcuni casi possono comportare la rottura del legamento riparato. (Ricordi cosa accadde al giocatore della roma Florenzi?

 

 

Quanto tempo ci vuole prima che torni a muovermi come prima?

 

Considera che se sei uno sportivo e se esegui una riabilitazione attenta e professionale i tempi di recupero si aggirano tra i 4 e i 5 mesi. Logicamente per tornare ad eseguire le comuni azioni di vita quotidiana come camminare o guidare la macchina ci vogliono non più di due mesi.

 

La tempistica è influenzata da diversi fattori, tra cui:

  • la qualità dell’operazione
  • la qualità della riabilitazione
  • lo stato psico-fisico della persona (sovrappeso, patologie correlate, atteggiamento psicologico propenso alla guarigione ecc…).

 

 

Come poter accelerare i tempi di recupero: esercizi e consigli!

 

 

  • Non avere fretta: per quanto tu e il tuo fisioterapista vi possiate impegnare ci sono dei tempi biologici da rispettare. Il giocatore della As Roma Florenzi per non aver aspettato qualche settimana in più si lesionò per la seconda volta il legamento.

 

  • Esegui esercizi sin dal giorno seguente la lesione. Il tuo fisioterapista di fiducia saprà consigliarti tutte le attività idonee alla tua condizione, l’importante è non tenere ferma, immobile e senza alcun tipo di stimolo l’articolazione. 

 

  • Affidati a professionisti di qualità. Se l’operazione non è eseguita al meglio non c’è riabilitazione che tenga, il ginocchio di darà sempre problemi. Se la riabilitazione non è eseguita bene, non c’è operazione che tenga, il ginocchio potrà darti problemi.

Si tratta di un’articolazione chiave dell’arto inferiore, soggetta a sopportare molto carico. Molti pazienti invece di concentrarci nel decidere il miglior centro di riabilitazione a Balduina in cui effettuare il loro recupero si focalizzano solo nel sapere quanto cosa una seduta di fisioterapia. Hai mai pensato a quanto possa costare alle tue tasche e al tuo corpo un percorso riabilitativo di poca qualità? Il nostro consiglio è risparmia su altro, ma non sul benessere del tuo corpo, come sai “è l’unico posto in cui vivere”.

 

  • il dolore è un fenomeno normale, soprattutto nei primi giorni dopo l’intervento, solo il movimento sarà capace di ricondizionare il tuo sistema nervoso a ridurre la sensazione dolorosa. Abbiamo spiegato i concetti legati al dolore nell’articolo “dolore significa lesione?“.

Se stai attraversando un periodo di dolore fisico, ti consigliamo di leggerlo. Una migliore consapevolezza dei meccanismi del dolore ti aiuterà a vivere meglio e a risolvere con più facilità la tua condizione.

 

 

Vuoi maggiori informazioni sulla Riabilitazione del Legamento Crociato Anteriore?

Contattaci!

 

Dott. Andrea Pettirossi e Dott.ssa Paola Russo

 

Fonti

Anterior cruciate ligament repair – past, present and future

Anterior cruciate ligament reconstruction: principles of treatment

Management of Anterior Cruciate Ligament Injury: What’s In and What’s Out?

 

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