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  1. Quali sono le cause del dolore al braccio?

  2. Quali sono i tessuti che possono irradiare dolore al braccio?

  3. Ti stai chiedendo cosa sia un’ernia del disco?

  4. Problematica al tessuto nervoso periferico: neurodinamica

  5. Tessuto muscolare –  fasciale

  6. Epicondilite e epitrocleite

  7. Strappo muscolare

  8. Tessuto osseo

  9. Contusioni

Quali sono le cause del dolore al braccio?

Le cause che possono portare dolore al braccio sono diverse e possono riguardare differenti tessuti come quello muscolare nel caso di uno strappo o di una forte contrattura, o come quello osseo (omero) nel caso di una frattura o di fenomeni artrosici. Ma ti dirò di più, a volte i tessuti responsabili della sintomatologia possono essere anche distanti dalla sede del dolore, come nel caso di ernia del disco o di trigger point.

Nel corso di questo articolo ti racconteremo le più frequenti condizioni di dolore al braccio che vengono trattate in uno Studio di Fisioterapia . Se  anche tu soffri di dolore al braccio e hai bisogno di un consiglio chiamaci subito per prenotare la tua valutazione gratuita 😉

Quali sono i tessuti che possono irradiare dolore al braccio?

Lo diciamo spesso ai pazienti del nostro Studio di Fisioterapia a Roma: il tessuto nervoso e quello muscolare – fasciale possono essere causa di dolore riferito al braccio.

Partiamo da quello nervoso! Tra le più frequenti condizioni che possono portare ad una sofferenza del tessuto nervoso periferico dell’arto superiore c’è sicuramente l’ernia del disco cervicale e del tratto dorsale alto.

Ti stai chiedendo cosa sia un’ernia del disco?

Come puoi approfondire nel nostro articolo sull’ernia del disco cervicale, l’ernia è una protrusione anomala del disco intervertebrale. Il disco è un cuscinetto che si trova tra due vertebre e ha lo scopo di stabilizzare il movimento delle vertebre e ammortizzare il carico che si trasmette da un corpo vertebrale all’altro.  Quando il disco intervertebrale fuoriesce dalla sua sede, si sviluppa un’ernia del disco. Se l’ernia del disco fuoriesce in corrispondenza della radice nervosa, comprime quest’ultima dando origine ad una sintomatologia dolorosa. Nel caso del tratto cervicale questa sintomatologia è chiamata “cervicalgia” se comprende solo la regione cervicale, oppure “cervicobrachialgia” se il dolore comprende la regione cervicale, e l’arto superiore.

A seconda della radice nervosa colpita il dolore può interessare diverse parti del braccio. Proprio per questo motivo nel Centro di Fisioterapia Balduina i professionisti effettuano un’accurata valutazione iniziale del paziente prima di procedere al trattamento. In casi del genere ad esempio, è utile capire in modo specifico quale sia il settore della colonna interessato in modo da progettare un percorso terapeutico mirato.

Problematica al tessuto nervoso periferico: neurodinamica

Il dolore al braccio può essere anche prodotto da una disfunzione di movimento del nervo. Il movimento dei nervi è chiamato “neurodinamica” e ci sono dei test e delle tecniche specifiche che possono verificare la condizione di mobilità del nervo ed eventualmente ripristinarla al meglio. Il braccio è percorso da tre rami nervosi principali: nervo mediano, nervo ulnare e nervo radiale; a cui corrispondo tre differenti tipologie di tecniche. Nel Centro di Fisioterapia Balduina trovi dei Professionisti Specializzati in tecniche neurodiamiche che sanno analizzare e risolvere questo tipo di problematica 😉

Tessuto muscolare –  fasciale.

Trigger Point

I trigger points sono una delle principali disfunzioni del tessuto miofasciale responsabili di dolore irradiato al braccio. Molto frequentemente i muscoli che irradiano dolore al braccio sono:

  • Cuffia dei rotatori: sovraspinosto, sottospinoso, piccolo rotondo, sottoscapolare
  • Gran Dorsale
  • Trapezio
  • Deltoide

I trigger point e le contratture muscolari si trattano in diversi modi. Tra le tecniche manuali più utilizzate per questa condizione abbiamo la compressione ischemica e il massaggio trasverso. Nel Centro di Fisioterapia Balduina utilizziamo integrare i trattamenti manuali alla terapia fisica per ottenere il massimo dei benefici terapeutici. In questo caso il mezzo fisico più adatto è sicuramente la tecarterapia, che sviluppando calore endogeno incrementa il microcircolo locale e accelera i processi di recupero. Il nostro Studio di Fisioterapia a Roma, vicino Piazza Giovenale, dispone di una  tecarterapia  che permette di integrare il trattamento all’esercizio terapeutico, così da migliorare il tempo di recupero.

Epicondilite e epitrocleite

Sono delle tendinopatie inserzionali di due gruppi tendinei del gomito:

  • tendini epicondiloidei
  • tendini epitrocleari

L’epicondilite è detta anche gomito del tennista, mentre l’epitrocleite è definita anche gomito del golfista.

Sono condizioni infiammatorie che normalmente insorgono per un sovraccarico funzionale, per questo motivo compaiono in sport in cui si effettuano movimenti ripetuti come il tennis e il golf.

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Strappo muscolare

Lo strappo muscolare è una condizione di dolore locale, che si verifica nel momento in cui le fibre muscolari si strappano. Se hai subito un trauma al braccio e quando allunghi il muscolo il dolore aumenta notevolmente, è probabile che tu abbia subito una lesione. Per avere la prova è necessario recarti da uno specialista, che oltre ai test clinici, visivi e palpatori confermi l’ipotesi con un esame ecografico.

Il bicipite brachiale è il muscolo dell’arto superiore maggiormente soggetto a lesione muscolare, particolarmente frequente è la lesione del tendine del capo lungo del bicipite. In questi casi se il paziente è giovane si opta per l’intervento chirurgico di riparazione del tendine mentre se il paziente è anziano si sceglie quasi sempre di non operare dato che il tendine del capo lungo del bicipite non è fondamentale per la mobilità della spalla.

Il trattamento di uno strappo muscolare segue degli step ben precisi. Dopo un iniziale periodo di stop, si drena l’edema formatosi con il trauma. In questo caso si integra il massaggio sfiorante e linfodrenante con la tecarterapia al fine di velocizzare i tempi di recupero. A seguire si inizieranno a introdurre tecniche manuali più intense ed esercizi attivi al fine di stimolare la corretta neoformazione muscolare. E’ fondamentale trattare gli strappi muscolare, altrimenti c’è il rischio che: i tempi di recupero siano molto più lunghi del previsto e che si formi una cicatrice all’interno del muscolo che può portare importanti problematiche di movimento.

Tessuto osseo

Il tessuto osseo è un altro protagonista delle probabili cause del dolore al braccio. Il tessuto osseo può essere affetto da patologie reumatiche come l’artrosi o traumatiche come le fratture, che nel caso del braccio riguardano solo l’omero.

Artrosi alla spalla e artrosi al gomito

L’artrosi è una patologia che colpisce le articolazioni, dunque il dolore al braccio in questo caso è presente principalmente in prossimità della spalla o del gomito. In condizioni artrosiche importante si ha dolore al movimento, gonfiore locale, rossore e talvolta anche calore.

Come avrai letto in altri articoli del nostro blog, l’artrosi è una patologia degenerativa, dunque il trattamento fisioterapico è finalizzato a rallentare il processo, e a migliorare il più possibile la qualità del movimento dell’arto e di vita della persona.

Un trattamento per artrosi di spalla, che è molto più comune dell’artrosi di gomito, consiste dell’applicazione di tecniche manuali, esercizi attivi e terapia fisica come tecarterapia, laser e ultrasuoni. Si tratta di device che hanno lo scopo di ridurre il dolore e l’infiammazione.

Fratture

Le lesioni ossee del braccio colpiscono l’omero, si tratta di fratture non molto frequenti vista la posizione e la resistenza dell’osso. In prossimità della spalla possono produrre dolore al braccio anche frattura alla clavicola o alla scapola, e in prossimità del gomito fratture all’olecrano o al capitello radiale.

In ogni caso di frattura si ha un periodo di almeno 20-30 giorni di immobilizzazione, con la seguente riabilitazione che può durare fino a sei mesi per le fratture più complesse di spalla e gomito. La frattura della diafisi (la parte centrale) di omero, se non ha complicanze particolari come la lesione di un vaso o di un nervo, è la più semplice da recuperare.

Contusioni: edemi ed ematomi al braccio

Si verificano a causa di forti traumi diretti al braccio, come durante gli incidenti stradali. Nel caso di contusioni gravi, è importante drenare l’ematoma per evitare che possa dar luogo a calcificazioni intramuscolari. Nel nostro Studio di Fisioterapia Balduina, il drenaggio dell’ edema (quando il gonfiore comprende solo liquido) o dell’ematoma (quando è presente anche del sangue) si effettua con tecniche manuali di linfodrenaggio applicate a tecarterapia.

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Il nostro Centro di Fisioterapia è situato vicino alle più note vie del quartiere, come: via R. Pereira, via De CarolisVia delle Medaglie d’oro, Via della Balduina, via dei Massimi, via San Cipriano, via Proba Petronia, via Mario Fascetti. Lo studio di fisioterapia balduina è tra Piazza Giovenale e Largo Maccagno . Siamo difronte l’Istituto Comprensivo “D. R. Chiodi” e a pochi passi dalla Fermata Appiano della linea FR3 e a pochi minuti di macchina dai quartieri PratiMontemarioCortina d’AmpezzoPiazzale Clodio e Trionfale.

Ps. Sapevi che con trattamenti di Estetica Medicale come la radiofrequenza ci occupiamo di curare anche la tua bellezza?

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Dott. Andrea Pettirossi e Dott.ssa Paola Russo

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